Ferrari announced the 365 GTB/4 in berlinetta form in 1968, introducing Leonardo Fioravanti’s famed shark-nose design while the upcoming rear-engined flat-12 remained a work-in-progress. That the model was nicknamed “Daytona” in honour of the company’s dominant 1-2-3 finish at the 1967 24 Hours of Daytona has become a point of legend, even if the name was not officially sanctioned by Enzo Ferrari.

Powered by a 4.4-litre dual-overhead-cam Tipo 251 V-12 engine with six Weber twin-choke carburettors, the Daytona evolved into an especially handsome form when the top was removed. The striking 365 GTS/4 was introduced at the 1969 Frankfurt Motor Show. Endowed with a purity of line and a purposeful stance, the new convertible became instantly collectible with only 122 examples produced. As the final front-engined, open-topped Ferrari to feature a derivation of Gioacchino Colombo’s classic short-block V-12, the Daytona Spider is the ultimate evolution of 20 years of development, and the final hereditary successor of a generation of vintage Ferraris.

The remarkable US-specification example offered here was the 113th example produced. It was delivered new in April 1973 to official Swiss importer SAVAF (Société Anonyme pour la Vente des Automobiles Ferrari) in Geneva, Switzerland. The car was sold on 3 April 1973 to its first, only, and current owner, who in the intervening years brought the Ferrari to Sweden.

Finished in the same correct colour combination today as when it left the factory, this Daytona Spider’s deep Marrone (106-M-73) exterior is perfectly complemented by an interior elegantly finished in correct Pelle Nera Connolly leather. Built to US specifications, the car features instrumentation in miles, and was desirably equipped with factory air-conditioning and a Voxson Stereo with AM/FM radio and 8-track player. The car is accompanied by its “briefcase” toolkit, additional leather tool bag, and spare wheel.

According to factory records, the Daytona Spider retains its matching-numbers chassis, engine, and transaxle. In November 2011, the car was certified by Ferrari Classiche, as is documented by an accompanying digital scan that is available to view in the history file. Bidders should note that its printed Classiche “Red Book” has been misplaced, and its next owner will need to contact Ferrari Classiche directly to discuss recertification.

Stunningly preserved, exceedingly rare, and endlessly desirable, this quintessential 365 GTS/4 Daytona Spider is offered from the collection of its first and only owner, and at the time of cataloguing its odometer read a remarkable 3,862 miles. For marque enthusiasts, this Daytona Spider presents a once-in-a-lifetime opportunity to acquire a machine of unparalleled provenance.

Ferrari annunciò la versione berlinetta della 365 GTB/4 nel 1968 presentando il celebre design a muso di squalo di Leonardo Fioravanti mentre l’imminente motore 12 cilindri “piatto” montato posteriormente restava in corso d’opera. Il modello divenne una leggenda e fu soprannominato “Daytona” in onore del trionfo della Ferrari alla 24 Ore di Daytona 1967, quando conquistò i primi tre posti assoluti, per quanto il nome non fu mai approvato ufficialmente da Enzo Ferrari.

Con un motore V-12 Tipo 251 bialbero a camme in testa da 4,4 litri e sei carburatori Weber a doppio corpo, la Daytona si trasformò in una variante particolarmente affascinante quando le fu rimosso il tetto. La strepitosa 365 GTS/4 fu presentata al Salone di Francoforte del 1969. Grazie alla purezza delle sue linee, al suo aspetto deciso e un totale di soli 122 esemplari prodotti, la nuova cabriolet divenne all’istante un pezzo da collezione. Ultima Ferrari scoperta a motore anteriore a sfoggiare un derivato del classico V-12 con basamento piccolo progettato da Gioacchino Colombo, la Daytona Spider è il frutto di un’evoluzione durata vent’anni e l’ultima erede di un’intera generazione di Ferrari d’epoca.

L’esemplare con specifica statunitense proposto è il 113°. Il veicolo nuovo fu consegnato nell’aprile 1973 all’importatore ufficiale per la Svizzera SAVAF (Société Anonyme pour la Vente des Automobiles Ferrari) a Ginevra. La Ferrari fu venduta il 3 aprile 1973 al suo primo, unico e attuale proprietario, che negli anni successivi la portò in Svezia.

Verniciata nella stessa combinazione di colori con cui uscì dalla fabbrica, gli esterni in marrone scuro (106-M-73) di questa Daytona Spider sono squisitamente abbinati a interni dalla finitura elegante in pelle nera Connolly. Costruita con specifiche statunitensi, la vettura ha una strumentazione con unità di misura imperiali ed è dotata di serie di aria condizionata e impianto stereo Voxson, con radio AM/FM e lettore a otto tracce. L’auto è completa di kit attrezzi a valigetta, borsa portattrezzi aggiuntiva in pelle e ruota di scorta.

Telaio, motore e cambio transaxle della Daytona Spider corrispondono ai registri originali. Nel novembre 2011 l’auto è stata certificata da Ferrari Classiche, come documentato da una scansione digitale allegata al fascicolo storico. Sfortunatamente il “libro rosso” in formato cartaceo è stato smarrito; si ricorda pertanto agli offerenti che il prossimo proprietario di questo esemplare dovrà contattare direttamente il reparto Ferrari Classiche per provvedere alla ricertificazione.

Straordinariamente conservata, estremamente rara e infinitamente desiderabile, questa quintessenza della 365 GTS/4 Daytona Spider è offerta dalla collezione del suo primo e unico proprietario e il contachilometri segnava solo 3.862 miglia al momento dell’inserimento a catalogo. Per gli appassionati del marchio questa Daytona Spider offre l’opportunità irripetibile di acquistare un’auto dal lignaggio ineguagliabile.